Quando le difficoltà sessuali sono legate al desiderio, si parla di disturbi del desiderio.
Questo disturbo viene suddiviso in:
- disturbo da avversione sessuale
- disturbo da desiderio ipoattivo
Chi soffre di disturbo da avversione sessuale prova ripugnanza nei confronti dell'attività sessuale. Di conseguenza, l'ansia prodotta dal pensiero di potersi trovare in situazioni sessuali fa sì che si evitino tutti (o quasi tutti) i contatti sessuali genitali con il partner.
Questo disturbo è caratterizzato da:
- evitamento dell’attività sessuale ritenuta ripugnante, in maniera persistente o ricorrente;
- difficoltà nelle relazioni sessuali: evitamento del contatto sessuale col partner, compreso il baciarsi il toccarsi, il desiderio sessuale è assente o scarso
- comparsa di ansia e attacchi di panico quando si è coinvolti sessualmente
Inoltre il disturbo da avversione sessuale può essere suddiviso in:
- Generalizzato: l’avversione sessuale compare in ogni situazione e con ogni partner
- Situazionale: la reazione di avversione sessuale è circoscritta a determinate situazioni o ad un unico partner
- Permanente: l’avversione si è da sempre manifestata
- Acquisito: l’avversione sessuale è comparsa a seguito di condizionamenti culturali o ad esperienze negative del soggetto
Il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo
Chi soffre di disturbo da desiderio sessuale ipoattivo manifesta scarso interesse per l'attività sessuale: mancanza di voglia ad iniziare l’attività sessuale (anche se poi riesce ad avere un rapporto), scarsa o assente iniziativa, deve essere adeguatamente stimolato.
Anche il disturbo da desiderio sessuale Ipoattivo come per quello da avversione, può essere suddiviso in generalizzato, situazionale, permanente e acquisito.
Dr. Tarroni, Psicoterapia Breve Strategica - Psicoterapeuta e Psicologo Bologna