Un'altra difficoltà frequente nell’età che va dai tre ai sei anni è il rifiuto ostinato da parte del bambino di staccarsi dai genitori anche per poco tempo.
Quando una difficoltà passeggera viene gestita inadeguatamente, può diventare un problema persistente e il genitore si sente impotente perché ogni piccolo allontanamento anche solo del contatto visivo, scatena delle reazioni di pianto convulso e crisi di panico.
La tendenza genitoriale a rassicurare il bambino non solo non riduce il problema, ma lo esaspera poiché il pianto o i comportamenti rabbiosi divengono lo strumento di potere col quale il bambino si impone sui genitori che cosi perdono potere nella relazione.